di Nicola Gilardi e Gianfranco Compagno
È andato in scena lo spettacolo teatrale "Dodicesimo Round - La vita sul ring e fuori" ispirato alla vita del campione italiano di pugilato, categoria leggeri junior Mario Sanna, sardo di nascita, ma apriliano di adozione, che tra gli anni Sessanta e Settanta fu protagonista del panorama pugilistico italiano. Due serate piene di emozioni quelle vissute sabato 28 e domenica 29 gennaio all'ex Cral Simmental “G.A.Sada di Aprilia, dove Mario ha tirati i suoi primi pugni, sotto l’attenta guida del suo maestro Otello Donati. Lo spettacolo è stato realizzato dall'Associazione Culturale Colori nel Mondo. Ricostruito nei minimi particolare l’incontro di pugilato per il titolo italiano leggeri Junior tra il campione in carica Ugo Poli e lo sfidante Mario Sanna, disputato a Castrovillari (Cosenza) mercoledì 18 agosto 1971, arbitrato dal signor Germano di Napoli. Lo speaker, ottimamente interpretato dal regista Giuliano Leva, ha fatto rivivere le emozioni della serata. Tanto che il maestro Otello Donati, incontenibile, seduto in prima fila a fianco di Mario Sanna, ha rivissuto quei momenti “consigliando” ancora il suo “Campione”. “È stata una bella emozione, soprattutto tornare su quel ring che è stata la mia casa per più di 10 anni” racconta Sanna. La seconda è stata quella degli affetti più cari per l'ex pugile. Erano presenti, infatti, la moglie signora Teresa Garofano (dopo una lunga convalescenza) che si è emozionata a seguito di una lettera d’amore del marito, letta sul ring a sua insaputa, la figlia Pamela e il maestro Otello Donati che lo ha accompagnato durante tutta la sua carriera, il cui spirito si è rivelato nonostante i 94 anni.Una serata di grandi emozioni con molti dei presenti che ricordando quei momenti si sono commossi. “È stato uno spettacolo meraviglioso, soprattutto per l'entusiasmo della gente. Ero felicissimo perché mi chiedevano l'autografo” dice Sanna. Emozionante soprattutto il momento della lettera rivolta alla moglie da parte dell'ex pugile, scritta di recente, ma che ha commosso molte persone.
L'opera dell'associazione nella quale opera svolge un'importante azione di formazione per i giovani che culmina nella messa in scena di spettacoli teatrali: “L'Associazione colori nel mondo si occupa di teatro, con laboratori teatrali, ma anche corsi di fonica, sulle luci, sulla fotografia e sulla comunicazione web. I ragazzi che vengono a fare i corsi vengono ad imparare come muoversi tecnicamente nel teatro”.
La presenza è stata ottima ed il valore di questo spettacolo sta proprio nel creare una memoria condivisa attorno a personaggi importanti di Aprilia. Questo era l'intento dello spettacolo e crediamo che non sia stato disatteso. Foto di Gianfranco Compagno e Giorgia Ferrari