Madre Teresa di Calcutta, la suora dei poveri, è santa. Dopo la proclamazione da parte di papa Francesco, immediato il fragoroso applauso di piazza San Pietro di fedeli e pellegrini convenuti da ogni parte del mondo. Madre Teresa di Calcutta, ha sottolineato il Papa nella omelia della messa di canonizzazione della piccola-grande suora “si è chinata sulle persone sfinite, lasciate morire ai margini delle strade, riconoscendo la dignità che Dio aveva loro dato; ha fatto sentire la sua voce ai potenti della terra, perché riconoscessero le loro colpe dinanzi ai crimini, dinanzi ai crimini - ha ripetuto - della povertà creata da loro stessi”. “La sua missione nelle periferie delle città e nelle periferie esistenziali - ha aggiunto - permane ai nostri giorni come testimonianza eloquente della vicinanza di Dio ai più poveri tra i poveri”. Papa Francesco ha fatto riservare ai poveri i posti migliori per la canonizzazione di Madre Teresa, quelli del reparto San Pietro, davanti all'altare papale. Al rito seguirà per loro un pranzo a base di pizza napoletana, offerto da Papa Francesco. Parteciperanno, afferma un comunicato dell'Elemosineria Apostolica, 1500 persone in difficoltà presenti alla canonizzazione della suora albanese in piazza San Pietro. Il pranzo si terrà subito dopo la messa nell'atrio dell'Aula Nervi. Gli invitati sono poveri e bisognosi, ospiti soprattutto delle case (dormitori) delle suore di Madre Teresa e provengono da tutta Italia: Milano, Bologna, Firenze, Napoli e da tutte le case di Roma. Hanno viaggiato durante la notte con diversi pullman per partecipare alla canonizzazione. La pizza sarà servita da circa 250 suore di Madre Teresa, 50 fratelli della Congregazione maschile e altri volontari, e preparata da una pizzeria napoletana con il proprio staff di quasi 20 persone e con la propria attrezzatura mobile composta da 3 forni.